Chiunque aspiri a crearsi delle rendite dovrebbe imparare ad investire nei mercati finanziari, per diversificare i propri asset.
Cosa per nulla facile in quanto esistono “milioni” di modi per farlo più o meno validi.
Fondamentalmente gli approcci sono 2:
- Fare il trader speculando sull’andamento degli indici (un vero e proprio lavoro perché richiede una costante operatività ed una profonda competenza oltre che una capacità di controllo della propria sfera emotiva, quest’ultimo aspetto per nulla semplice da gestire).
- Fare il cassettista, ossia investire su un titolo che abbia degli ottimi fondamentali (ho scritto un articolo sull’analisi fondamentale che trovate qui: Come soppesare lo stato di salute di un’impresa: saper leggere il BILANCIO D’ESERCIZIO) e tenerlo in portafoglio per anni senza curarsi più dei “capricci del mercato”, si punta sulla bontà dell’azienda che lo rappresenta, quindi non ci si preoccupa più delle oscillazioni degli indici di breve – medio periodo, confidando che nel lungo termine il titolo crescerà certamente,…crescerà se l’azienda è solida ed opera in un settore che ha prospettive di crescita, ed inoltre gli indici azionari in genere crescono sempre nel lungo periodo, quindi crescerà anche per inerzia (fatta eccezione per l’indice italiano Mib30 ☹ che lateralizza da decenni ormai…).