Possiamo leggere tantissimo materiale che ci insegna il modo corretto ad impostare un obiettivo (trovate moltissimi contenuti online e nel seguente articolo, che vi consiglio di leggere, approfondisco appunto come creare dei validi obiettivi: i miei-obiettivi 2020 ed i vostri).
Una volta aver formulato questi ultimi ci si rende ben presto conto che alcuni dei medesimi vengono disattesi perché lo scenario può cambiare per una miriade di fattori così come possono entrare in gioco numerosissimi cambiamenti che potrebbero distoglierci se non farci dimenticare completamente le nostre pianificazioni.
Un obiettivo può cambiare, è normale che ciò avvenga, non è una entità rigida, può essere plasmato, adattato alle nuove circostanze, anche se è necessario che l’essenza non muti, altrimenti che obiettivo è se non viene perseguito?.
In sostanza sarà il nostro buon senso a farci prendere la decisione più giusta ed a scegliere quali obiettivi continuare a perseguire e quali occorre proprio abbandonare (anche se per questi ultimi la scelta deve essere supportata veramente da una buona ragione).
Questo non è però sufficiente, al fine di perseguire nel tempo un obiettivo occorre focalizzare l’attenzione continuamente su di esso, questo esercizio aiuta molto.
Come fare in pratica?… vi svelerò tre tecniche che io personalmente utilizzo.
La prima mi è stata suggerita dalla metodologia agile che utilizzo nelle aziende in cui ho lavorato.
La metodologia agile è un modo di lavorare in team e nel rapporto con il cliente che ottimizza una serie di processi in un’ottica di miglioramento della qualità del servizio e per snellire il lavoro.
Agile fa largo uso di post-it colorati fogli di carta appesi ai muri, si fogli di carta!! Tangibili!, no documenti world o software; i fogli di carta si possono scarabocchiare, stropicciare e strappare, possono essere facilmente spostati dove si vuole sul muro, rimangono li visibili a tutti, spesso vi è indicato lo stato di sviluppo dei progetti su una linea temporale rappresentata dalla larghezza del muro.
Ho deciso di adottare questa tecnica per tenere sotto controllo i miei obiettivi nel tempo, Quindi vicino alla scrivania di lavoro a casa, sul muro bianco, ho appiccicato una striscia di scotch di carta che ho diviso in segmenti rappresentanti l’anno corrente ed i prossimi 4 anni a venire, poi con dei foglietti di carta colorata ho appeso i miei obiettivi nell’anno in cui dovranno essere perseguiti.
Ho deciso anche di perseguire almeno un obiettivo importante all’anno (l’uomo sottostima quello che può fare in 10 anni e sovrastima ciò che può fare in un anno, sembra sempre di non concludere nulla, abbiamo la percezione che sia passato un sacco di tempo quando in realtà sono passati pochi mesi per perseguire un obiettivo per il quale occorre magari un paio d’anni, l’ansia può prendere il sopravvento, occorre quindi avere pazienza, calma, positività, in una parola atteggiamento Zen).
Se raggiungiamo almeno un risultato importante in un anno sapete quanta strada possiamo fare in 10 anni??!!, la consapevolezza di aver raggiunto l’obiettivo annuale (evento che dovrebbe essere festeggiato), ci aiuta ad avere più stima in noi stessi e quindi ci da il necessario “boost” ed energie per raggiungere il prossimo.
Sul muro ho tre linee temporali suddivise per macro categorie (lavoro, crescita personale, investimenti) (si veda immagine sotto); annoto con dei foglietti le decisioni importanti, gli obiettivi.
Ho poi un piedistallo di plexiglas dove ho ribadito, scrivendo a mano, gli obiettivi importanti, e lo tengo sul tavolo da lavoro in modo che sia impossibile dimenticarsi di leggerlo e rileggerlo:
Un terzo metodo che uso per sedimentare gli obiettivi consiste in una seduta di focalizzazione.
La mattina, appena alzato, dedico 5 minuti alla meditazione, metto una musica rilassante chiudo gli occhi in una posizione comoda, mi concentro sul respiro e basta per un minuto, poi inizio a ribadire a me stesso che posso realizzare ciò che mi sono prefissato e ripasso i miei obiettivi, mi immagino di perseguirli e cerco di vivere l’appagamento e la situazione futura una volta raggiunti, viceversa allontano cercando di vivere con emozioni negative le cose sgradevoli che non mi piacciono della mia vita e che voglio cambiare, questo esercizio che è una nota tecnica di PNL (per approfondire la PNL scrissi un articolo, chi fosse interessato lo trova qui) viene suggerita dal famoso motivatore americano Tony Robbins, questa attività porta il nome di “Dickens Process” dal famoso racconto “Cantico di Natale”…. . E’ noto infatti che si cambia radicalmente in concomitanza ad eventi emozionali forti, per cambiare bisogna quindi cercare di vivere emotivamente il cambiamento che si vuole fare.
Prima di finire la seduta mi concentro un altro minuto sul respiro ed infine ringrazio me stesso per avere dedicato questi 5 minuti alla mia persona.
L’intento di quest’articolo è offrire degli spunti pratici per perseguire veramente i traguardi che in teoria ci siamo prefissati.
Non si vuole in questa sede offrire una guida autorevole ma semplicemente presentare le strategie che ho appreso da altri e personalizzato.
Quali saranno le vostre tecniche personali che praticherete con costanza e che vi aiuteranno a mantenere la traiettoria verso il vostro target?.
In bocca al lupo e non mollare mai…. 😊