Pain no gain – ovvero il processo di apprendimento.

il processo di apprendimento

Costanza, costanza, costanza, ed ancora costanza, giorno per giorno, settimana per settimana, mese dopo mese anno dopo anno, questo il segreto per migliorare le proprie capacità/abilità in un ambito.

Gli studi sui processi cognitivi hanno dimostrato che la continua e costante applicazione in un ambito porta a migliorare impercettibilmente di giorno in giorno.

Può accadere di non percepire il miglioramento, nonostante gli innumerevoli sforzi si ha la sensazione di non progredire, di non migliorare nel tempo.

Questo può generare frustrazione, demotivazione, è necessario quindi comprendere come funzionano i meccanismi di apprendimento del nostro cervello.

Durante il processo di apprendimento c’è un enorme lavoro che avviene nella nostra testa anche se i risultati non si rendono fin da subito manifesti, si creano miriadi di nuove connessioni neuronali, il cambiamento è drastico ma lento e non visibile; improvvisamente, a processo completato, il miglioramento improvviso.

Studi hanno dimostrato che ciò che si apprende oggi verrà introiettato dentro di noi, elaborato e fatto nostro solo a distanza di un anno.

Questo avviene in qualsiasi disciplina ci si cimenti, sia nello sport, che nell’arte, che nell’apprendimento di nuove competenze, nello studio di una lingua ecc…

In sostanza per acquisire nuove abilità e sedimentare bene la conoscenza dobbiamo comportarci come dei maratoneti, se vogliamo vincere una gara dobbiamo prepararci alla competizione giorno dopo giorno con dedizione, perseveranza, non possiamo pretendere di raggiungere subito il risultato con sforzi incredibili che ci portino al limite delle nostre possibilità, nel tentativo di bruciare le tappe nel più breve tempo possibile, non è così che riusciremo a vincere.

Non possiamo correre fin da subito 20 miglia in pochi minuti, ci faremo del male, dobbiamo arrivare a quel risultato incrementando lo sforzo pian piano giorno per giorno, il nostro fisico ci deve arrivare per gradi, se pratichiamo con costanza ci accorgeremo di far sempre meno fatica in un processo del tutto naturale.

 

Durante questo processo di costante dedizione può essere utile alternare delle fasi in cui ci si dedica anima e corpo alla disciplina, magari per una settimana e poi si torna di nuovo a dedicare regolare il tempo che gli si dedicava prima, queste fasi di incremento improvviso per qualche giorno sembra giochino a vantaggio del processo di apprendimento.

In generale comunque il nostro motto dovrebbe recitare pain no gain.

Non è necessariamente vero che per ottenere risultati occorra spingerci ai limiti con sofferenza, otterremo risultati migliori e più consolidati applicandoci per meno tempo, ma con maggiore costanza.

Del resto anche il famoso coach Tony Robbins insegna che la ripetizione ci permette di arrivare a dominare un certo aspetto: “Repetition is the mother of skill”.
Un altro discorso è riuscire ad essere veramente costanti, in un mondo pieno di distrazioni e sollecitazioni nuove e continue, è questa la vera sfida 😉.